Il maiale ha una carne decisamente particolare e in alcuni casi non è adatta per chi sta affrontando una gravidanza. Si tratta infatti di un prodotto che, almeno nel lontano passato, era soggetto spesso a problemi relativi agli agenti patogeni.
Si tratta di qualcosa di ormai però superato, anche se è più che lecito chiedersi se si possa mangiare o meno la porchetta, uno dei prodotti più popolari di carne di maiale, anche durante la gravidanza.
Vediamolo insieme.
Nessun rischio per la toxoplasmosi
Innanzitutto bisogna sgomberare il campo da un equivoco enorme. La carne di maiale, se ben cotta come nel caso della porchetta, non è esposta al rischio di toxoplasmosi. Si tratta dunque, almeno per quanto riguarda questa particolare patologia, di un prodotto assolutamente sicuro.
Il problema della tenia
Anche il problema della tenia, almeno per i maiali che provengono da allenamenti industriali, è inesistente. Si tratta di un problema che era piuttosto comune anni, se non decenni fa, ma che oggi è stato praticamente completamente debellato.
La tenia è un tipo di parassita ormai sempre più raro, che colpisce sempre meno di frequente e che non dovrebbe costituire motivo di discussione, soprattutto quando si parla di un alimento come la porchetta, che è cotto ad alte temperature piuttosto a lungo.
Altri tipi di problemi? Ci sono, ma non riguardano i parassiti
Quello che ci interessa sottolineare in questo frangente è che la porchetta, sebbene non possa costituire un problema a livello di agenti patogeni, può essere comunque problematica per un altro ordine di motivi.
Si tratta infatti di un alimento piuttosto grasso, che è squilibrato anche a livello calorico e che sicuramente non dovrebbe essere mangiato di frequente, tanto durante la gravidanza che in precedenza.
Ci sono modi sicuramente più sani e più dietetici e salutari di consumare la carne di maiale, scegliendo magari tagli più magri.
Anche la crosta è molto grassa
Anche la crosta della porchetta è un alimento non esattamente salutare, che dovrebbe essere limitato allo stretto necessario (ovvero, quando proprio non si riesce a resistere), soprattutto durante la gravidanza.
Si tratta infatti di un alimento estremamente sbilanciato, che non è sicuramente un punto di partenza per sviluppare una dieta sana, che contenga in modo equilibrato tutti i nutrienti di cui una donna che sta affrontando una gravidanza ha bisogno.