Il primo appuntamento del proprio bambino può essere un momento particolare e persino un pochino difficile da gestire sia per la mamma che per il papà.
Si tratta di un momento inevitabile con cui prima o poi si dovranno fare i conti, ma alcuni genitori potrebbero avere qualche difficoltà in più a capire come comportarsi senza arrecare danni.
Spesso le preoccupazioni e gli scenari catastrofici che si immaginano non sono opzioni realistiche e la paura è letteralmente fine a se stessa, ma se hai bisogno di un aiuto e di un consiglio, sei sulla guida per te.
Oggi cercheremo di capire come gestire il primo appuntamento di tuo figlio senza impazzire troppo. Buona lettura.
Primo appuntamento: quanta ansia!
Spesso i ragazzini escono con le amiche di sempre o con le compagne di classe. Quindi è molto probabile che tu e il papà conosciate già la ragazzina con cui uscirà vostro figlio e forse anche la sua famiglia. Se conosci già bene tutte le informazioni di cui hai bisogno, allontana la tensione e non preoccuparti. Lascia uscire tuo figlio senza paura.
Ricordati solo di dargli alcune regole, come ad esempio gli orari e le zone che sono off-limits. Ad esempio, a seconda dell’età, ci sono luoghi appropriati o meno.
Per la prima uscita di una coppia di ragazzini può essere perfetta un’uscita il pomeriggio ad esempio in una pasticceria o caffetteria. Per una coppietta più grande va bene anche una cena in pizzeria.
Ovviamente la scelta delle regole va gestita in base all’età di tuo figlio. Se invece non conosci la ragazza e nemmeno la sua famiglia, puoi chiedere a tuo figlio qualche informazione in più. Se ti senti tranquilla con le informazioni, può bastare così e lascia che tuo figlio esca tranquillo.
Se pensi di avere bisogno di qualche rassicurazione aggiuntiva, puoi chiedere a tuo figlio di invitare la ragazza a casa per un pomeriggio, ma attenzione a non esagerare con l’insistenza e a non mettere in imbarazzo tuo figlio.
Fai attenzione a cosa fa e ricorda ai ragazzi di rispettare le regole che gli hai dato, ma non impicciarti troppo. Crescere è già difficile di per sé e c’è bisogno di comprensione e sostegno e non di divieti immotivati o di regole eccessive.