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Prolattina Bassa: conseguenze e rimedi

La prolattina bassa può rappresentare un sintomo che può allarmare alcune donne, anche se in genere non è nulla di grave, ma è comunque consigliabile tenerla sotto controllo.

La prolattina è un ormone prodotto dall’ipofisi e la sua funzione principale è quella di incoraggiare la produzione del latte dopo il parto.

Per questo motivo un suo valore basso può essere fonte di ansia per le neo mamme. La prolattina regola anche alcuni altri fattori, come il metabolismo, il comportamento e infine il sistema immunitario.

Prolattina bassa: i sintomi

I sintomi della prolattina bassa sono vari e non si individuano immediatamente; è più facile notare i sintomi della prolattina alta, che in genere sono mestruazioni assenti o abbondanti, cisti ovariche, sovrappeso, mal di testa, infertilità e persino aborto.

I sintomi della prolattina bassa sono in genere legati all’allattamento. La prolattina bassa causa una produzione di latte scarsa o insufficiente. I sintomi di prolattina bassa si associano al metabolismo e alla stanchezza, ma non sempre la relazione viene fatta immediatamente.

Le cause

Livelli bassi di prolattina possono essere provocati da:

  • Bulimia;
  • Alterazioni dell’ipofisi;
  • Assunzione di alcuni farmaci;
  • Tumori.

Alcuni farmaci, come i dopaminergici, contribuiscono ad abbassare il livello della prolattina nel sangue. Altre cause della riduzione dei livelli di prolattina sono le seguenti:

  • Stress;
  • Attività sportiva molto intensa;
  • Ansia;
  • Stanchezza.

In alcuni casi questi fattori possono agire aumentando il livello di prolattina.

Valori normali

I valori normali della prolattina sono:

  • Nella donna non gravida 9-25 ng/ml;
  • Nel corso della gravidanza 150 – 200 ng/ml.

La prolattina viene prodotta in piccole quantità anche nell’uomo e i valori normali sono:

  • Valori normali nell’uomo 5-15 ng/ml;

Cure e terapie

Ci sono alcuni rimedi per l’ipoprolattinemia e in genere si associano a terapie ormonali, ma queste terapie vanno indicate unicamente dal ginecologo. Di solito la carenza di prolattina viene trattata con una terapia ormonale a base di estrogeni, reserpina, ranitina e sulpiride.

Nel caso in cui la prolattina bassa sia causata da un problema dell’ipofisi, la terapia si diversifica a seconda della patologia riscontrata. Sarà il medico a decidere quale terapia dovrà seguire il paziente.

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