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Ptosi palpebrale nel bambino: una guida

Si definisce ptosi palpebrale l’abbassamento di una o di tutte e due le palpebre superiori. Può trattarsi di ptosi completa se l’occhio è chiuso o incompleta anche se si conserva una ridotta apertura delle palpebre.

Può trattarsi di ptosi simmetrica o asimmetrica al variare del grado di severità. Il trattamento della ptosi della palpebra è quasi esclusivamente di tipo chirurgico.

Esistono vari tipi di ptosi palpebrali ovvero pseudoptosi, miogenica, neurogena, aponeurotica, congenita e meccanica. Sarà il medico a valutare di quale caso si tratta.

Vediamo ora di conoscere meglio che cos’è la ptosi della palpebra e di capire come scoprirla se affligge un bambino. Continua a leggere la nostra guida di oggi.

Diagnosi

La diagnosi di ptosi si effettua unicamente con un attento esame clinico del paziente da parte di un oculista. Nel corso della visita è importantissimo capire da quanto tempo è comparsa la ptosi e quale è stato il decorso.

Inoltre è importante capire se ci sono anche fattori predisponenti come patologie neurologiche, familiarità o traumi e se ci sono anche sintomi associati come affaticamento della vista e visione doppia.

Durante la visita l’oculista descrive e valuta se la ptosi affligge un solo occhio e quindi è monolaterale o se coinvolge entrambe le palpebre. Inoltre determina il grado della ptosi con delle misurazioni e controlla la funzione del muscolo.

La visita è necessaria per capire quale tipo di intervento chirurgico sarà necessario per il trattamento e la correzione della ptosi. Inoltre il medico valuterà anche la presenza di altri segni associati come affaticabilità, strabismo, visione doppia, alterazioni della pupilla ecc.

Trattamento

Come anticipato esiste un solo modo per trattare la ptosi e si tratta di un intervento chirurgico. Esistono tre diversi tipi di interventi chirurgici per la correzione del problema di ptosi della palpebra a seconda del problema riscontrato nel paziente.

Anche in questo caso sarà il medico a valutare in che modo procedere per aiutare il paziente. Se la ptosi affligge un bambino in genere si interviene con la correzione chirurgica prima dei 5 anni di età in modo da far arrivare il bimbo a scuola senza problemi alla vista.

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