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Punti post parto: cosa fare quando danno fastidio

Le donne che ricevono punti post-parto sono moltissime e talvolta la guarigione non procede come dovrebbe.

Eppure, come tutti gli aspetti legati alla sfera più intima della gravidanza, la faccenda è spesso circondata da un alone di mistero e tabù.

Andiamo quindi a vedere come affrontarla, ricordando tutto quel che serve tenere presente.

Punti post-parto: a cosa bisogna fare attenzione

I punti post-parto vengono applicati localmente dal ginecologo o dall’ostetrica sia in caso di lacerazione spontanea durante il parto, sia in caso di episiotomia (l’incisione di alcuni centimetri di zona vulvare e perianale per facilitare la venuta al mondo del bambino).

Sono fatti in un materiale che solitamente tende a sciogliersi da sé trascorsa la prima settimana dal lieto evento. Tuttavia in alcuni casi, è possibile che l’intervento non riesca perfettamente a causa dei tessuti della donna che sono particolarmente sensibili.

La ferita potrebbe non richiudersi bene e necessitare di un secondo intervento, oppure essere particolarmente dolorosa o fastidiosa.

Per quanto riguarda l’andare alla toilette, cerca di essere regolare e asciugati piano, senza strofinarti. Dopo puoi pulirti anche tamponandoti con un panno umido e infine con uno asciutto. Meglio poi non lavarti più di due volte al giorno, sempre con un detergente intimo apposito, senza profumi aggiunti, che possibilmente abbia anche funzione antisettica.

Cambia spesso gli asciugamani. È anche importante bere molta acqua: l’urina sarà più diluita, diminuendo il suo potere irritante. Anche seguire una dieta particolarmente sana aiuta la circolazione e la buona ossigenazione dei tessuti.

Punti post-parto: altri accorgimenti

La ferita non deve essere sollecitata troppo. Perciò può servire, quando sei a casa e se ne hai la possibilità, non portare gli slip per far prendere aria alla sutura. Gli slip, poi, che siano sempre di cotone, mai di tessuti sintetici che non lasciano traspirare.

Analogamente, se devi portare assorbenti particolari, compra quelli specifici in cotone, per situazioni delicate. Oggi si trovano anche assorbenti lavabili in stoffa, ancora più adatti.

Ad esempio quelli in fibre di bambù sono comodi, riutilizzabili e morbidissimi sulla pelle, per sfavorire i fastidi vulvari. Quando poi riprendi i rapporti sessuali, se necessario aiutati con un lubrificante a base acquosa.

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