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Quali creme solari usare per il neonato?

crema solare bambinoI bambini appena nati sono molto delicati, per questo è di fondamentale importanza adottare delle precauzioni soprattutto per quanto riguarda l’esposizione al sole.

In questo articolo andremo a vedere insieme quali creme bisogna usare per i neonati nel caso di esposizione diretta al sole.

Inoltre ti mostriamo quali sono i rischi più comuni quando non usiamo le giuste protezioni solari per i più piccoli.

Quando possiamo portare il neonato al mare?

Prima di tutto è il caso di chiarire come e quando si possono portare i bambini appena nati al mare. Fin quando il bambino non ha almeno sei mesi di età, sarebbe meglio evitare l’esposizione diretta al sole.

Addirittura, gli esperti consigliano di limitare l’esposizione dei neonati al sole, almeno fino a 36 mesi di età, o, comunque, di limitarsi a farlo per periodi molto brevi, ad esempio durante la mattinata o nel tardo pomeriggio.

In ogni caso, dal primo momento esatto in cui il neonato verrà portato al mare, o comunque in un ambiente in cui i raggi del sole potrebbero raggiungerlo, sarebbe meglio usare delle creme solari specifiche.

Quali creme solari dobbiamo usare per i neonati?

A patto che la pelle del piccolo sia sana, ossia non soggetta a allergie da contatto, dermatiti e via dicendo, si può usare la crema solare classica, cioè quella che usano gli adulti, basta che la protezione sia molto elevata. 

In commercio puoi trovare anche delle apposite linee di prodotti solari per bambini. Non dimenticare, però, che la protezione deve essere altissima almeno fino a quando il bambino non compie sei anni.

Infine, per far sì che la pelle delicata del piccolo non sia soggetta a problemi causati dai raggi del sole, è indispensabile proteggere le parti del corpo scoperte con queste creme anche quando sta riposando nella sua carrozzina

Ci sono dei rischi se non si usano i giusti filtri solari?

Così come accade per la pelle dei più grandi, anche la pelle dei neonati può arrossarsi e, in tal caso, si andrebbe già incontro ad un’ustione di primo grado. L’unica differenza è che il bambino, non comprendendo a fondo il significato di un’ustione, soffre più di un adulto.

Infine, non bisogna dimenticare che, i danni solari che si verificano in età pediatrica possono avere delle ripercussioni anche gravi durante l’età adulta, ad esempio:

  • Epiteliomi;
  • Melanomi.

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