Per ”denti da latte” di un bambino, si intendono quei denti temporanei che spuntano intorno ai 5 mesi fino ai tre anni di età.
La dentizione da latte è composta da 20 denti: otto incisivi, quattro canini e otto molari divisi equamente in due mandibole.
L’importanza dei denti da latte
E’ luogo comune credere che i denti da latte, dato il loro ruolo provvisorio, debbano essere trascurati o almeno curati superficialmente.
Dobbiamo sfatare questo pensiero e affermare piuttosto che i denti da latte hanno un compito molto importante per la perfetta dentizione definitiva.
Il compito più importante del dentino da latte è che funge da guida al dente definitivo mantenendo lo spazio necessario affinché quest’ultimo spunti correttamente.
Molto spesso ho ascoltato racconti dove vengono descritti metodi più o meno “crudeli” usati per staccare denti da latte leggermente dondolanti. Questo non dovrebbe essere mai fatto. E’ giusto invece lasciare il dente al suo posto fino a quando non si staccherà naturalmente.
Che importanza ha l’igiene?
Il dente da latte deve essere curato e pulito proprio come un dente definitivo. Credere che una carie sul dente da latte non arrechi alcun problema è sbagliatissimo. Spesso le infezioni vengono trasmesse anche ai denti definitivi che sostano nella bocca.
Igienizzare perfettamente la bocca del bambino quindi è fondamentale anche per la dentizione futura.
A che età cadono i denti da latte?
I primi denti da latte cominciano a cadere intorno ai 6/7 anni. In questo periodo comincia quella che si chiama “dentizione mista”.
Questo è il periodo più delicato per la dentizione di un bambino. Infatti, insieme ai denti sostitutivi, fanno la prima comparsa anche i molari, molto delicati e facilmente esposti alle carie.
L’igiene accurato, in questa fase, è importantissimo ed è necessario imparare al bambino a prendersi cura anche dei denti più nascosti.
In genere la perdita dei denti da latte finisce intorno ai 12/13 anni, quando il ragazzo avrà oramai una dentizione definitiva e disporrà dai 28 ai 32 denti permanenti.
Si tratta comunque di una situazione da affrontare con il proprio dentista, che seguirà lo sviluppo della dentatura del bambino e interverrà in tempo nel caso in cui si dovessero riscontrare dei problemi, andando a modificare eventuali situazioni problematiche.