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Quando e perché fare una biopsia al seno

biopsia senoOrmai da tantissimi decenni, il tumore al seno è uno dei problemi più gravi e, sfortunatamente, più frequenti, che possono colpire il corpo di una donna.

Oggi parleremo di uno degli esami più diffusi per la diagnosi e la stadiazione di un tumore al seno: la biopsia al seno, ossia il prelievo di tessuto mammario da sottoporre ad un’analisi al microscopio per fare tutte le valutazioni necessarie.

Come funziona la biopsia al seno?

Per effettuare il prelievo del tessuto mammario, il medico segue i passaggi che ti mostriamo in seguito:

  • La paziente viene fatta accomodare sul lettino, nella posizione più idonea;
  • Il medico va a disinfettare accuratamente il tessuto cutaneo del seno;
  • Viene somministrato un apposito anestetico locale;
  • Il medico introduce l’ago nella zona di interesse. A volte occorre praticare un’incisione che non supera i 3 millimetri;
  • Il medico esercita una lieve pressione nella zona su cui ha fatto il prelievo così da ridurre il sanguinamento e applica una borsa di ghiaccio per limitare l’ematoma.

Alla fine dell’intervento non sono necessari dei punti di sutura. Verrà applicata un’apposita medicazione che potrà essere rimossa già il giorno successivo.

Quando viene fatta la biopsia al seno?

Tra le indicazioni principali per una biopsia al seno, troviamo le seguenti:

  • Nel caso di dolore all’ascella o al seno, apparentemente ingiustificato;
  • Se i capezzoli secernono liquido sieroso o ematico;
  • Quando è stata riscontrata un’area di tessuto mammario sospetta, o un nodulo o un ispessimento anomalo e se ne vogliono capire l’origine e la natura;
  • Il tessuto cutaneo della mammella non appare normale;
  • Quando l’esame citologico con l’agoaspirato non ha fornito sufficienti informazioni sulla natura di una eventuale anomalia al seno.

Ci sono dei rischi connessi alla biopsia al seno?

Tra i rischi più frequenti della biopsia al seno, troviamo sicuramente i seguenti:

  • La pelle del seno appare gonfia e tesa;
  • Sanguinamento nel sito della biopsia, è più frequente quando la zona è ricca di plessi venosi superficiali;
  • Infezioni della ghiandola mammaria, anche se sono abbastanza rare;
  • Emorragie e versamenti ematici di modesta entità;
  • Deformità al seno, a seconda di quanto tessuto è stato rimosso;
  • Puntura accidentale della pleura e passaggio di aria nel cavo pleurico.

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