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Ragadi al Seno in Allattamento: rimedi e suggerimenti

ragadi senoLe ragadi sono delle piccolissime ferite (che in gergo medico si chiamano fissazioni), che si possono formare sui capezzoli o sull’areola, anche subito dopo aver cominciato l’allattamento.

Si tratta di un problema di carattere medico e igienico, dato che può permettere il deposito di batteri e causare l’insorgere anche della mastite.

Perché compaiono le ragadi?

Le ragadi si formano sia per contatto e sfregamento con la bocca del bambino, sia per quelle che si dicono manovre di preparazione del seno.

A creare i problemi maggiori sono comunque gli sfregamenti col palato del bambino, motivo per il quale sarebbe il caso di trovare una buona tecnica per permettere al capezzolo di entrare agilmente nella bocca del nostro piccolo e, possibilmente, di rimanerci senza alcun tipo di sforzo.

Si possono prevenire?

Sebbene la leggenda voglia l’olio d’oliva (e anche alcune creme grasse) come rimedio imbattibile contro le ragadi al seno, purtroppo dobbiamo ammettere che non ci sono al momento risultati scientifici che possano confermare quanto si credeva.

Lo sfregamento continuo con la bocca del bambino può purtroppo causare ragadi al capezzolo e, in questo caso, non c’è davvero nulla che possa tenere.

L’importanza di un attacco adeguato

Se l’olio d’oliva e le creme non possono aiutarci, possiamo comunque provare a limitare i danni scegliendo quello che è un attacco adeguato.

Un attacco adeguato deve essere organizzato come segue:

  • Il nostro piccolo deve essere ben sveglio e deve già muovere la bocca come se fosse alla ricerca del seno;
  • Mettiamoci sedute per bene, comode e in una posizione che ci permetta di sostenere il nostro piccolo e tenerlo ben fermo;
  • Facciamo spalancare la bocca al nostro bambino e inseriamo il capezzolo possibilmente verso la parte alta della bocca e non in mezzo;
  • Se si sente dolore durante la poppata, bisogna interrompere e riprovare, dato che non è affatto normale avvertire appunto dolore, se non per i primi 10 secondi.

Si tratta di gesti naturali ma controllati, nel senso che dovremo imparare, per evitare le ragadi, ad attaccare il nostro bebè al nostro seno nel modo giusto.

Cosa fare dopo che sono già comparse?

Le ragadi devono essere trattate con prodotti specifici che ci permetteranno di recuperare subito una buona condizione e tornare ad allattare senza dolori.

Bisognerà però contattare il proprio medico che, a seconda della situazione che riscontrerà, sceglierà il prodotto più adatto per recuperare una condizione ottimale nel più breve tempo possibile.

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