Una buona domanda da farsi prima di partire è: la spiaggia e il mare in cui andremo a trascorrere la nostra vacanza, saranno un luogo sicuro e adatto ai bambini?
Quali sono i pericoli che si possono incontrare in vacanza?
Spiaggia privata
Molte località da villeggianti specificano nei propri depliant turistici la possibilità di mettere a disposizione le strutture attrezzate su misura di bambino.
Oltre al fatto di aver predisposto misure cautelari, la spiaggia privata mette a disposizione un bagnino, sempre pronto ad intervenire nel caso di incidenti, sempre attivo nel monitorare la spiaggia e l’acqua marina.
Nel caso di mare agitato o di eccessiva presenza di meduse, il bagnino segnala con la bandiera rossa il pericolo in cui si può incorrere, entrando in acqua.
Ogni sera il bagnino perlustra la spiaggia di sua competenza, per eliminare eventuali pericoli, come pietre appuntite e rifiuti.
Inoltre il mare di competenza di una spiaggia privata, dovrebbe essere delimitato da boe, che racchiudono il tratto di balneazione sicura.
Spiaggia pubblica
La spiaggia pubblica purtroppo non è controllata come quella privata ed è quindi probabile incorrere in alcuni rischi, come ad esempio l‘inquinamento delle spiaggie e delle acque marine, eventuali pietre taglienti oltre alle classiche creature acquatiche che si trovano nei nostri mari: le meduse.
In molte spiagge pubbliche si trovano diversi mozziconi di sigaretta e rifiuti di diversa natura con i quali i bambini potrebbero giocherellare, mentre costruiscono il loro castello di sabbia.
Prima di piantare l’ombrellone guardatevi intorno per valutare se l’ambiente circostante risulta essere pulito o meno.
Cercate di insediarvi vicino ad altre famiglie o vicino a coppie, piuttosto che a compagnie di giovani o adolescenti in vacanza, che non sempre hanno un atteggiamento educativo e sicuramente non si rendono conto di essere circondati da bambini che assorbono come spugne ogni novità.