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Screening Neonatale: cosè e come avviene

screening neonataleLo screening neonatale è una pratica divenuta obbligatoria dal 1992. Si tratta dei primi test al quale viene sottoposto il bambino, nelle primissime ore della sua vita, che avvengono prelevando semplicemente una minuscola goccia di sangue, generalmente dal tallone.

Lo screening neonatale è di fondamentale importanza in quanto permette di diagnosticare alcune patologia gravi impossibili da percepire ad occhio nudo e di conseguenza ad avviare terapie per limitarne i possibili danni.

Come avviene?

Lo screening neonatale avviene prelevando una goccia di sangue su una speciale carta, con un piccolissimo foro che viene in genere praticato sul tallone. Il sangue così prelevato viene analizzato tramite spettrometria, allo scopo di individuare patologie quali:

  •  la fenilchetonuria;
  • l’ipotiroidismo congenito;
  • la galatossemia;
  • la fibrosi cistica

Non si tratta di un elenco esaustivo, in quanto in determinate condizioni genetiche oppure geografiche l’ospedale potrebbe decidere di aggiungere, allo standard fissato per legge, il controllo di altre patologie.

Lo screening neonatale è di fondamentale importanza perché permette di individuare eventuali problematiche che, se affrontate per tempo, possono essere curate o quantomeno tenute sotto controllo. 

Lo screening uditivo

Negli ultimi tempi si procede anche, nella quasi totalità delle strutture, ad uno screening di tipo uditivo, per diagnosticare l’eventuale presenza di sordità totale o parziale.

Anche questo test è di fondamentale importanza, in quanto permette di correggere la situazione permettendo di intervenire prima che la sordità cominci a diventare un problema anche per i normali processi di apprendimento.

A chi richiedere il test?

Non è necessario richiedere questi test, in quanto sono ormai parte della routine parto di tutti gli ospedali d’Italia, siano questi privati o pubblici. Si tratta di una procedura imposta e fissata dalla legge, motivo per il quale chiunque riceverà lo screening pochi minuti dopo la nascita.

Cosa fare in caso di esito positivo?

In caso di esito positivo si dovranno seguire i consigli e le terapie indicate dal medico curante, l’unico in grado di stabilire con esattezza sia la diagnosi che l’eventuale percorso di cura.

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