Il parto anale è una leggenda metropolitana che per secoli è stato oggetto di libri di magia, di barzellette e di film di fantascienza. Si tratta però di una vera e propria leggenda, che non può esistere in alcun modo, per i motivi che andremo a descrivervi tra pochissimo.
Perché non è possibile
Non è possibile semplicemente perché l’apparato riproduttivo e l’apparato gastro-intestinale sono completamente separati. Per questo motivo, il concepimento che avviene nell’utero non può assolutamente risolversi in un parto dall’ano, dato che intestino e utero, seppur contigui, non possono comunicare in alcun modo.
Di conseguenza quello del parto anale altro non è che un’invenzione della letteratura e della leggenda, qualcosa che non può esistere, per gli ovvi motivi che vi abbiamo esposto poco sopra.
E perché si continua a parlare di parto anale a volte?
In genere per le barzellette (piuttosto volgari in realtà) e per delle vecchie leggende che parlavano appunto di determinati spiriti, folletti o personaggi importanti come nati da parto anale, con ovvio intento canzonatorio.
Non si è mai registrato e mai si potrà registrare, tra i mammiferi, un parto anale.
L’ambiguità è, quando ci si riferisce a parto anale in senso scherzoso, che ci si riferisce in realtà alla defecazione, per riferirsi proprio ad una delle qualità di chi è stato “partorito” in questo modo.