I frutti di mare sono alimenti molto graditi, ma una donna in gravidanza può mangiarne?
Sono alimenti ricchi di proprietà nutritive e possono essere introdotti nella propria alimentazione da gestante, purché si faccia attenzione ad una serie di elementi come la cottura e la freschezza del pesce.
La cottura e la freschezza
La cottura è fondamentale per poter mangiare il pesce, in quanto la fase di cottura aiuta ad eliminare l’eventuale presenza di batteri.
Durante la gravidanza qualsiasi medico sconsiglia di mangiare pesce crudo, in quanto potrebbe veicolare infezioni batteriche che, in alcuni casi, potrebbero causare conseguenze molto gravi per il feto.
La freschezza è un altro fattore fondamentale da tener presente, prima di acquistare il pesce, onde evitare spiacevoli inconvenienti, come lievi intossicazioni alimentari, non particolarmente pericolose ma sicuramente molto fastidiose.
I rischi del pesce
Mangiare pesce crudo ha delle conseguenze piuttosto spiacevoli.
Tra le malattie più a rischio troviamo la listeriosi, una malattia che può essere contratta mangiando alimenti crudi, puliti superficialmente, tra i quali pesce crudo o affumicato.
Altri disturbi che potrebbe causare il consumo di pesce crudo sono epatite A e l’insorgere di disturbi intestinali.
Infezioni di altra natura si possono contrarre a causa del contatto degli utensili da cucina con alimenti crudi.
Quindi è importante fare attenziona a lavare tutta l’attrezzatura da cucina in maniera accurata, per evitare l’insorgere di qualsiasi tipo di infezione.
Consumo
Come tutti gli alimenti è meglio non eccedere con il consumo di pesce.
In gravidanza è meglio seguire una dieta in cui vengono introdotti un po’ tutti gli alimenti e in cui si varia giorno per giorno.
Per essere sicure è meglio chiedere consiglio al proprio medico o ad un nutrizionista, che potrà consigliarvi e prescrivervi le giuste dosi di frutti di mare da poter consumare.