Il salame è un alimento che piace praticamente a tutti e che spesso è una soluzione pratica e veloce per un pranzo senza troppi fronzoli. Dopo tutto basta aprire una rosetta, riempirla di salame e siamo davanti ad uno dei pasti più veloci e più buoni che il mondo ci possa offrire.
Tuttavia il salame appartiene ad una categoria merceologica che da sempre è fonte di preoccupazione per chi affronta una gravidanza, quindi è più che lecito chiedersi se sia il caso o no di consumare questo prodotto durante la gestazione.
Vediamolo insieme.
Il problema generale degli affettati
Gli affettati purtroppo appartengono ad una categoria merceologica, quella delle carni crude essiccate, che non è completamente sicura sotto il profilo patogeno. Si tratta infatti purtroppo di una categoria di prodotti che non vengono cotti e che dunque possono conservare al loro interno batteri e virus, nonché altri tipi di parassiti.
Per questo motivo anche il salame, che fa parte degli insaccati crudi (al contrario ad esempio di prosciutto cotto e mortadella), può essere considerato come non completamente sicuro per il consumo durante la gestazione.
Si tratta dunque di un alimento che giustamente solleva più di qualche dubbio. Il problema, però, non è soltanto del fatto che non sia cotto. Il salame, infatti, ha ben altri problemi.
Troppo sale/sodio
Il salame contiene troppo sodio. Si tratta di una sostanza che già non è affatto salutare al di fuori della gravidanza e che diventa estremamente pericolosa durante la gestazione. Il sodio infatti, oltre che favorire la ritenzione idrica, può anche far salire sostanzialmente la pressione, un problema che è già presente in genere durante la gravidanza e che può essere sicuramente aggravato se si consumano cibi ricchi di sale / sodio, come il salame appunto.
Molto grasso
Il salame è davvero grasso e non è una buona scelta a livello alimentare. Non che 30 grammi di salame possano andare a farvi perdere la linea, ma comunque si tratta di un alimento che andrebbe preso con le pinze, soprattutto in un periodo della nostra vita durante il quale i chili di troppo potrebbero essere già diversi.
Meglio mangiare qualcosa di più genuino, che faccia bene al cuore, alla vita e anche al nostro bambino. Il salame? Per qualche mese meglio evitarlo.