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Spina bifida: come prevenire il rischio

La spina bifida è una malformazione congenita del feto, dovuta alla chiusura incompleta di una o più vertebre e creatasi a partire da un’anormalità del midollo spinale.

Essa si sviluppa nella prima fase della gravidanza (intorno alla decima settimana) e si presenta come una sorta di protrusione all’esterno del midollo spinale (e delle meningi che lo ricoprono).

Comporta disabilità motorie e funzionali a carico di diversi organi e apparati, come la perdita della mobilità degli arti inferiori, la difficoltà di controllo degli sfinteri e altre complicazioni neurologiche.

L’importanza della prevenzione

Dal momento che non è possibile guarire, nonostante un intervento chirurgico tempestivo possa migliorare le condizioni di vita dei piccolissimi pazienti, è assolutamente necessario puntare sulla prevenzione.

Ciò che va tenuto sotto controllo è in primis lo stato di salute della madre: carenza di acido folico, obesità, iperglicemia sono da considerarsi condizioni ad alto rischio e vanno pertanto monitorate o addirittura evitate.

Da considerare anche la familiarità con questa patologia e la presenza di malattie come: il diabete, la celiachia o l’epilessia.

Anche i fattori ambientali hanno importanza: l’uso di pesticidi o il cloro dell’acqua potabile rappresentano una fonte di pericolo, se non si considera con sufficiente attenzione la loro dannosità.

Per una giusta prevenzione

Le cause scatenanti di questa patologia sono ancora sconosciute, ma ciò che risulta essere certo è che una corretta alimentazione e l’assunzione di vitamine del gruppo B rappresentano il miglior modo di proteggersi da questa patologia.

La vitamina B si assume sia sottoforma di acido folico o vitamina B9 che di folati, naturalmente presenti in alcuni cibi quali: verdura a foglia larga e verde, legumi, asparagi, arance, fragole, limoni, kiwi e latte.

La quantità di acido folico necessaria per “mettersi al riparo” non viene raggiunta con la sola alimentazione, ma è necessario integrarla attraverso prodotti specifici di facile reperimento che vanno prescritti dal medico.

Quando iniziare la prevenzione

La spina bifida compare durante il primo mese di gestazione, ecco perché è necessario cominciare l’integrazione di acido folico nel momento in cui si decide di pianificare una gravidanza.

Quindi via libera, da subito, non solo all’assunzione di integratori, ma anche alla conduzione di uno stile di vita sano e attento.

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