Il nostro corpo durante la gravidanza viene sottoposto a tantissimi stravolgimenti che portano al disequilibrio in alcuni meccanismi che magari, prima del concepimento, funzionavano davvero bene. Gli ormoni in circolazione cambiano radicalmente e il nostro corpo non può che reagire.
La stipsi in gravidanza è un fenomeno davvero normale, che dovremmo però cercare di combattere dato che, con qualche accortezza, possiamo comunque continuare ad essere regolari di corpo anche durante la gestazione.
Vediamo insieme quali sono le cause, i sintomi della stipsi e anche quali possono essere i rimedi che possono aiutarci a lasciarci il problema in questione alle spalle.
Quali sono le cause?
Le cause che possono portare alla stipsi durante la gravidanza sono in realtà diverse:
- Da un lato gli ormoni progestinici possono causare una ridotta motilità intestinale, rendendo più difficile avere una regolarità intestinale;
- Dall’altro, la pressione esercitata dal nostro utero sull’intestino, non aiuta la regolarità intestinale.
Si tratta dunque di un concorso di cause sia meccaniche che biologiche, che però possiamo combattere relativamente in maniera efficace anche durante la gravidanza.
Quali sono i sintomi della stipsi?
I sintomi della stipsi gestazionale sono piuttosto tipici: si ha infatti una difficoltà a defecare, che può protrarsi anche per settimane. Non è raro infatti registrare problematiche che si portano avanti anche per 10-15 giorni, con donne che riescono ad andare di corpo, durante la gestazione, di media una volta ogni 10-15 giorni.
Non si tratta di una situazione però che si può ritenere ottimale e dunque dovremo cercare di combatterla, come possibile, anche senza il ricorso a farmaci specifici, che ricordiamo devono essere sempre consumati sotto stretto controllo medico.
Come comportarsi in caso di stipsi?
In caso di stipsi possiamo sicuramente darci una mano da sole, andando a modificare quelle che sono le nostre abitudini alimentari.
In primis dovremmo cercare di consumare più fibre: si tratta di un non-nutriente che però è contenuto in tanti cereali integrali, nella frutta (con la buccia) e nella verdura. La fibra non può essere digerita, e viene dunque espulsa, dopo aver assorbito acqua, direttamente nelle feci.
Si devono preferire sempre i cereali integrali e i prodotti che li utilizzano, al contrario di quelli che contengono invece farine raffinate: “integrale” vuol dire con più fibre e quindi migliore per chi è a dieta (e anche per chi non lo è).