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Tamiflu®: si può usare in gravidanza? E in allattamento?

tamifluSi può assumere Tamiflu durante la gravidanza e durante l’allattamento? In questo articolo cercheremo di trovare una risposta esaustiva a questa domanda, così da risolvere tutti i tuoi dubbi a riguardo.

La gestazione e il periodo di allattamento sono infatti delle fasi molto delicate e, allo stesso tempo, emozionanti per la vita di una donna, motivo per cui la futura mamma dovrebbe attenersi solo ed esclusivamente alle indicazioni del suo medico.

Andiamo a scoprire quindi se si può assumere Tamiflu durante la gestazione e l’allattamento e, eventualmente, vediamo quali sono i rischi legati all’assunzione di questo farmaco.

Si può assumere Tamiflu durante la gestazione?

Per quanto riguarda l’assunzione del Tamiflu durante i 9 mesi della gestazione, non sono emersi degli effetti collaterali noti. Motivo per cui questo farmaco viene prescritto anche in questo periodo così delicato.

Infatti, le ricerche condotte sugli effetti del Tamiflu durante la gravidanza, anche sugli animali, non hanno riportato dei risultati rilevanti per quanto riguarda gli effetti, anche indiretti, che può comportare, soprattutto sul feto.

Si può assumere Tamiflu durante l’allattamento?

Anche per quanto riguarda il periodo di allattamento, l’assunzione del Tamiflu non ha riportato dei rischi o degli effetti collaterali consistenti, nonostante il suo principio attivo, ossia l’Oseltamivir, venga comunque secreto nel latte.

Infatti, dopo aver fatto un’attenta valutazione della madre, se i benefici di cui questa può godere assumendo il farmaco sono davvero consistenti e se si ritiene necessario, Tamiflu viene tranquillamente prescritto anche in condizioni del genere.

Ci sono dei rischi se assumo Tamiflu in questi periodi?

Come hai sicuramente intuito in base a ciò che abbiamo detto fino ad ora, l’assunzione di Tamiflu durante i nove mesi della gestazione o durante il periodo di allattamento, non comporta dei rischi degni di nota.

Tuttavia, visto che il farmaco verrebbe secreto dal latte materno qualora la madre dovesse assumerlo, è importante ricordare che, anche se le dosi sono minime, potrebbe variare il sapore del latte e, come conseguenza, il bambino potrebbe rifiutarsi di berlo.

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