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Tattoo e concepimento: ci sono rischi?

Stai cercando di concepire e stai per prendere appuntamento dal tatuatore o ne hai già preso uno? Vuoi sapere se ci sono dei rischi quando si cerca una gravidanza e si fa anche un tattoo?

Nella nostra guida di oggi siamo pronti ad approfondire proprio questo interessante argomento. Cercheremo di fare informazione sfatando anche dei falsi miti intorno ai tatuaggi e al concepimento. Continua a leggere la nostra guida!

Ci sono pericoli?

Si dice in giro che bisogna aspettare almeno 5/6 mesi prima di provare a concepire dopo aver fatto un tatuaggio, ma è vero? Cerchiamo di chiarire la questione al meglio.

Quello che preoccupa di più quando si fa un tattoo e si sta anche cercando di concepire, è ciò che riguarda le malattie che si possono contrarre come l’epatite C e persino l’HIV.

Il primo mito che sfatiamo è proprio questo. Una volta si rischiava decisamente di più di contrarre queste malattie dal tatuatore, ma oggi si utilizzano aghi e materiali monouso e assolutamente sterili, quindi se ci si affida ad un esperto con uno studio a norma, non ci sono pericoli.

Il pericolo maggiore può riguardare le infezioni che possono essere pericolose se si è già instaurata la gravidanza o possono essere di ostacolo se se ne cerca una.

Un altro mito da sfatare è quello che riguarda i colori e la loro pericolosità. Anche in questo caso è tutto cambiato rispetto ad un tempo. Una volta i colori potevano contenere metalli pesanti o prodotti pericolosi, oggi la normativa è molto precisa e restrittiva.

Quindi anche in questo caso se ti rivolgerai ad uno studio di professionisti, non ci sono rischi.

Cosa c’è di vero

È vero che il periodo di formazione degli anticorpi che derivano da malattie come l’epatite C e l’Hiv varia da un minimo di qualche settimana fino a circa 6 mesi.

Nonostante il fatto che il tatuatore usi prodotti monouso, in genere è consigliato attendere comunque circa sei mesi e procedere con le analisi di laboratorio prima di provare a concepire.

Per quanto riguarda rischi infettivologici e i vari problemi legati all’uso dei pigmenti, il consiglio è attendere almeno un mese per scongiurare infezioni o problematiche relative alle allergie.

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