Con il termine suzione si indica la ricerca naturale del bambino del seno materno per nutrirsi, è un istinto che accomuna altre specie in natura.
Dopo l’allattamento al seno, o anche contemporaneamente per integrare il latte materno, occorre procurarsi un biberon e una buona tettarella.
La tettarella
E’ un prodotto che si trova in tutte le farmacie e nei negozi specializzati nei prodotti per neonati.
La tettarella è il cappuccio del biberon, quindi è importante che in fase di acquisto si controlli se quella che si sta per comprare sia adatta al biberon posseduto.
Questi prodotti hanno un’ampia bombatura morbida che ricorda il seno materno, delle nervature, una punta corta e sono dotate di valvole che regolano l’ingestione di aria e il flusso del latte durante la poppata.
Come usarla
La tettarella deve essere adatta al biberon per essere applicata, l’uso è semplicissimo e basta inserirla all’estremità del biberon, dopo aver introdotto il latte.
Durante l’allattamento basta avvicinare al bambino il biberon e sarà lui stesso a iniziare a nutrirsi con il semplice aprire e chiudere della bocca, tendendo a succhiare meno in quanto aiutato dalle valvole del biberon.
Il compito del genitore che si occupa dell’allattamento è quello di sollevare il biberon, per aiutare il bambino a nutrirsi.
Controindicazioni della tettarella
L’uso della tettarella non sempre è positivo per le mamme che continuano ad allattare.
Questo perché, per quanto il mercato provi a produrre materiali morbidi che rievocano il seno materno, saranno sempre prodotti che non raggiungeranno mai la stessa consistenza del capezzolo.
Proprio per questa ragione, un neonato che passa dal biberon al seno, replicherà lo stesso movimento che usa per nutrirsi con la tettarella sul capezzolo della mamma, con la conseguenza che troverà più fatica a nutrirsi cercando di utilizzare le gengive per ricercare il latte, così facendo provocherà dolore alla mamma.