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Tik Tok: è divertente, ma attenzione a come viene usato dai piccoli

Tik tok è il nuovo social network cinese nato nel 2016 che negli ultimi anni si è diffuso moltissimo anche in Italia e non ci stupisce: è divertente, molto dinamico, i contenuti sono simpatici sia nel guardarli che nel crearli.

Sicuramente avrete visto in giro ragazzi registrare dei balletti e dei piccoli trend davanti allo schermo del cellulare: il programma inserisce poi musiche, effetti sonori e/o filtri e i video vengono caricati sulla piattaforma.

Molti video diventano virali e si diffondono in tutto il web, infatti sono note storie di ragazzi che in questo social hanno trovato un grandissimo successo ed un’importante fonte di guadagno, tanto da trasformarlo in un lavoro.

Ma se i social, compreso tik tok, hanno del potenziale per far divertire i ragazzi, nascondono anche dei rischi sia per lo sviluppo del ragazzo che dal punto di vista della privacy col rischio dell’alienazione dei nostri giovanissimi.

Da spettatore

Se ci si iscrive a tik tok è possibile introdurre delle aree di interesse in base alle quali ci verranno proposti dei video: il tuo bambino potrebbe anche decidere di non voler caricare contenuti, ma soltanto di guardare quelli altrui.

Questo social è il più scaricato al mondo e ha attirato una miriade di ragazzi che caricano contenuti continuamente, con un rischio anche per lo spettatore, poiché i video sono ipnotici e spesso ripetitivi.

Dunque è facile che il tuo bambino si ritrovi a stare delle ore facendo scroll della schermata ad osservare contenuti di certo non formativi: limita assolutamente l’uso del social ad un tempo ben definito.

Da protagonista

Per iscriversi a tik tok è necessario aver raggiunto l’età di 13 anni, ma il limite è semplice da aggirare perché basta introdurre una data di nascita all’atto dell’iscrizione senza alcuna verifica, per cui anche un giovanissimo è libero di ritrovarsi su questa piattaforma.

Il garante della privacy ha lanciato una campagna di sensibilizzazione verso i genitori: sono loro che devono supervisionare, controllare il cellulare dei figli ed assicurarsi che non vi siano iscrizioni che eludano la legge.

Se il tuo bambino decide di girare dei video e caricarli, presta ancora più attenzione perché spesso i ragazzi replicano trend non adatti all’età, simulando contenuti che potrebbero attirare le attenzioni sbagliate.

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