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Capezzoli infiammati in gravidanza: cause e rimedi

prurito-capezzoliLa gravidanza è un periodo, purtroppo, ricco di cambiamenti non sempre piacevoli a livello fisico e biologico.

Tra i maggiori cambiamenti, troviamo l’area del seno in generale e più nello specifico i capezzoli. 

Questi diventano, e ne parleremo in modo più approfondito tra poco, più turgidi e più grossi e possono causare problemi importanti, tra tutti le infiammazioni.

Vediamo insieme quali sono le cause delle infiammazioni dei capezzoli durante la gestazione e se ci sono rimedi non farmacologici per risolvere il problema.

Seno in gravidanza: ecco i cambiamenti

L’infiammazione dei capezzoli durante la gestazione è innanzitutto un problema che è causato dai grandi cambiamenti che interessano la zona dei seni. Questi diventano più turgidi, aumenta il flusso di sangue e i capezzoli si fanno più duri e più grandi.

Allo stesso tempo, la pelle che ricopre i capezzoli si fa molto più sensibile, e anche la benché minima sollecitazione è in grado di causare dolore o fastidio.

Si tratta di una condizione che va a peggiorare avanti con il tempo, ovvero più ci si avvicina alla data del parto, più i dolori, il turgore e la possibilità di contrarre infezioni si fa alta.

Il problema del colostro

Un altro problema, che in genere si presenta a partire dal sesto mese di gravidanza in poi, ovvero dalla 24esima settimana di gravidanza, è quello che riguarda il colostro. Si tratta di siero che viene prodotto prima del latte, in genere durante la prima settimana dopo il parto, che però può fare la sua comparsa anche un paio di mesi prima.

Si tratta di un siero che finisce per inumidire i capezzoli (e spesso anche gli indumenti intimi) e quindi per favorire la proliferazione batterica, nonché le infezioni e gli arrossamenti.

Che fare?

Non c’è molto da fare. In parte infatti siamo davanti a quello che è un fenomeno del tutto fisiologico e con il quale tutte le donne incinte devono fare i conti. Mantenere però una buona igiene personale, anche sui capezzoli (senza esagerare) e scegliere indumenti intimi di cotone, non colorati e senza pizzi, è sicuramente un’ottima idea per evitare che l’infezione insorga.

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