Un sonno lungo e regolare è di fondamentale importanza per il nostro bambino, sia per il suo sviluppo intellettivo che per il suo sviluppo fisico (ne abbiamo parlato qui, per saperne di più leggi il nostro speciale).
Per questo motivo abbiamo deciso di mettere insieme dei consigli che potete mettere in pratica sin da subito per aiutare il vostro piccolo a dormire sonni più che tranquilli e che siano il corretto supporto al suo sviluppo.
Vediamoli insieme.
Quando il bambino ha paura di addormentarsi
La problematica più comune con la quale devono fare i conti i genitori è la paura del bambino di addormentarsi. Andare a letto diventa una vera e propria tragedia e, nonostante fiabe e baci della buonanotte, lo stato d’animo inquieto del nostro piccolo rimane e si trasferisce poi anche alla fase del sonno.
In questo caso possono aiutarci dei piccoli trucchi per il rilassamento, come il gioco del fantino: dovrete far sedere il vostro piccolo sul bordo del letto, con le gambe verso l’esterno, chiedendogli di mimare i movimenti che farebbe su un cavallo a dondolo. Il tutto deve essere svolto in silenzio. Dopo 5 minuti di pratica, sarà più facile andare a letto senza alcun tipo di preoccupazione.
La paura del buio
Si tratta anche in questo caso di una problematica estremamente comune, che costringe i nostri piccoli ad addormentarsi in uno stato psicoemotivo non perfettamente tranquillo. Bisogna però in questo caso rilevare che non si tratta mai o quasi di un capriccio, ma di un’autentica fobia che va assecondata, per quanto possibile, almeno fino al quinto anno di età.
Una piccola luce accesa, di quelle che vanno infilate direttamente nella spina, non disturberà il sonno del nostro piccolo e gli permetterà di coricarsi in modo molto più tranquillo.
Il terrore notturno e le grida
Si chiama pavor nocturnus e vuol dire terrore notturno. Si tratta di un problema che ha riempito per secoli le biblioteche mediche e che ha, come unica cura, l’amore dei genitori.
Nel caso in cui si dovessero presentare di frequente questi problemi, bisognerà cercare, una volta svegli, di tranquillizzare il nostro piccolo, magari ricorrendo all’esercizio del fantino di cui vi abbiamo parlato poco sopra, per poi farlo addormentare di nuovo.
Per limitare l’insorgenza di questo tipo di problematiche, bisognerebbe cercare di limitare l’utilizzo di apparecchi elettrici, videogiochi e TV nelle ore successive alla cena.
Anche la dieta può aiutare a superare questi problemi: meglio carboidrati e latticini, che aiutano a sedare un po’ il nostro piccolo prima di andare a letto.