Le ecografie in gravidanza sono di fondamentale importanza e vengono utilizzate ormai molto più di frequente che in passato, per tenere monitorata la situazione di salute e di sviluppo del nostro piccolo.
È più che lecito chiedersi quante siano quelle effettivamente necessarie, e quali invece siano superflue e dettate più da una mania di tenere monitorate passo per passo le evoluzioni del feto, anche quando questo non sia assolutamente necessario.
Vediamo insieme quante e quali ecografie affrontare durante la gestazione, per un approccio più sano a quello che è un momento davvero particolare della nostra vita.
Tre ecografie indispensabili
Le ecografie indispensabili sono tre, così come stabilito dal Servizio Sanitario Nazionale. Queste tre ecografie sono offerte dall’SSN, e dietro impegnativa del medico sono assolutamente gratuite.
Si tratta del minimo ritenuto indispensabile per l’SSN per il corretto controllo dello sviluppo del feto, e si ritiene che sia un numero generalmente buono, anche quando ci si rivolge ad un ginecologo privato.
In genere vengono temporalmente divise in questo modo:
- Una durante il primo trimestre;
- Una tra la ventesima e la ventiduesima settimana, la visita ritenuta morfologica, ovvero quella che serve ad individuare eventuali problematiche come malformazioni e sottosviluppi fisici o cerebrali;
- Una tra la trentesima e la trentaduesima settimana (quindi quasi a ridosso del parto) per valutare lo stato di crescita fetale.
Si tratta di visite che vengono ritenute necessarie, in quanto unico strumento possibile per andare ad individuare possibili problematiche di sviluppo del feto.
Sono visite necessarie?
Sì, perché non c’è assolutamente modo di accertare sia lo sviluppo morfologico del feto, sia il suo sviluppo generale senza ricorrere all’ecografia.
Si tratta di un esame comunque poco invasivo, che non ha nessun effetto collaterale e che non costituisce alcun tipo di problema sia per la mamma che per il bambino. Questa assenza di effetti collaterali apre uno scenario di cui parleremo tra poco.
Si possono aggiungere fino a 2 ecografie
Dato che non ci sono grossi effetti collaterali per quanto riguarda l’ecografia, in genere i ginecologi possono provare ad aggiungerne una o due, nel caso in cui se ne presenti la necessità. Questo non è assolutamente motivo di allarme e sarà qualcosa che dovrete comunque concordare con il vostro ginecologo, che vi illustrerà il perché della necessità di una visita ulteriore.