L’ipertiroidismo è una condizione patologica che prevede appunto l’iperfunzionamento della tiroide, che risulta in una maggiore produzione e circolazione nel corpo degli ormoni tiroidei.
Si tratta di una condizione relativamente comune anche durante la gravidanza, anche se nella maggioranza dei casi si tratta di condizioni mediche pregresse, che continuano ad operare pure durante la gestazione.
Vediamo insieme quali sono le caratteristiche generali, e particolari durante la gravidanza, di questa patologia. Quali sono le cause? Quali le conseguenze? E i possibili rimedi?
Le cause dell’ipertiroidismo
L’ipertiroidismo ha in genere cause definite e circoscritte che sono ormai conosciute da anni dalla medicina tradizionale. Tra le più comuni troviamo:
- Morbo di Basedow: si tratta di una malattia molto comune tra le donne in età fertile. Si tratta tra le altre cose di una patologia che è anche causa di infertilità e che spesso dunque viene rilevata proprio durante i primi tentativi di concepimento.
- Tiroidite di origine infiammatoria.
- Gozzo multinodulare.
- Adenoma tossico (detto anche Morbo di Plummer).
- Carcinoma tiroideo.
- Tumori trofloblastici.
Si tratta di cause piuttosto eterogenee, che rendono la diagnosi, purtroppo, piuttosto difficile. L’ipertiroidismo non è altro, infatti, che un effetto delle patologie che abbiamo riportato poco sopra.
Si tratta comunque di una malattia il grosso delle volte autoimmune, per cui è difficile intervenire, dato che si tratta, appunto, di una reazione autonoma del nostro corpo.
Quali sono gli effetti sulla donna gravida
Gli effetti negativi sulla gravidanza sono diversi e per questo motivo in genere l’ipertiroidismo è fonte di grande preoccupazione per chi affronta una gestazione. Possiamo trovare, infatti:
- Gestosi;
- Anemia;
- Ipertensione;
- Cardiopatia;
- Distacco della placenta;
- Parto prematuro;
- Malformazioni fetali;
- Aborto;
- Basso peso dei neonati alla nascita.
Si tratta dunque di conseguenze piuttosto serie, che rendono l’ipertiroidismo di estremo interesse medico, soprattutto durante la gestazione.
I sintomi dell’ipotiroidismo, al contrario, li trovate qui.
Ci sono terapie valide?
In genere, durante la gravidanza, si preferisce la terapia di tipo farmacologico rispetto a quella di tipo chirurgico, per ovvi motivi. L’intervento alla tiroide potrebbe essere troppo duro e comunque difficile da sopportare per chi sta affrontando una gravidanza.
Il trattamento preferito rimane quello a base di Metimazolo, un farmaco molto utilizzato sia durante che prima della gravidanza. I risultati sono in genere soddisfacenti e permettono, anche ai casi più gravi, di far rientrare l’emergenza e di tirare fino a gravidanza avvenuta, dove si deciderà se optare, o meno, per l’intervento chirurgico.