Se pensate che dopo i nove mesi di gravidanza, i problemi siano finiti, vi sbagliate di grosso. Molto spesso, le neo-mamme accusano momenti particolarmente tristi, nonostante abbiano da poco messo al mondo il frutto del loro amore. Non riuscite a capire questa tristezza, questo senso di vuoto a cosa sia dovuto?
State tranquille, care mamme, si tratta di una forma di depressione che si manifesta nella maggior parte delle donne, subito dopo aver partorito. La depressione può presentarsi in diversi gradi a seconda del soggetto in questione. Può presentarsi, nel 70% dei casi, una lieve forma di depressione, chiamata “baby blues“, ossia una sensazione di vuoto, di insoddisfazione interiore che prova la neo-mamma.
Quando si manifesta? Solitamente, questa depressione, si manifesta dopo tre giorni dal parto e può durare per poco più di due settimane.
I sintomi possono essere diversi, ad esempio una facile irritabilità, crisi improvvise di pianto, sentimenti di tristezza che si protraggono anche per giorni interi, senza un reale motivo.
Cosa fare? L’unica cosa da fare per curare questa lieve forma di depressione, è farsi supportare psicologicamente dai propri familiari. Vedrete, in poco meno di un mese, ritornerete a sorridere e a godervi il vostro piccolo pargoletto.
Esiste, poi, una forma di depressione più grave ed è la ” depressione post-partum “.
Quali sono i sintomi della depressione post – partum? I sintomi sono press’a poco quelli del ” baby blues“, ma molto più accentuati. Si presenta un’eccessiva irritabilità, si soffre di insonnia, non si ha appetito, ci si sente deboli sia mentalmente che fisicamente.
Le donne che soffrono di questa grave forma di depressione sono particolarmente infastidite ed irritate non solo dal pianto dei neonati ma anche semplicemente dalla loro presenza. Non si curano minimamente di loro. Si avverte una sensazione di insoddisfazione, l’autostima è sotto zero e non ci si propongono obiettivi.
Quando si presentano i primi sintomi? Sin dal primo mese e possono protrarsi per un anno intero. Le cause sono molteplici: può trattarsi di fattori ormonali, in primis, oppure di fattori fisici, psicologici o addirittura sociali.
Cosa fare? La prima cosa da fare è dialogare. Non bisogna assolutamente chiudersi in se stessi anzi bisogna ammettere le proprie paure e le proprie ansie.
Diversi studi hanno dimostrato che nel 70% dei casi, il dialogo ha aiutato molte neo-mamme ad uscire da questo tunnel.
Nel caso in cui non abbiate in famiglia una persona ” comprensiva ” e con cui dialogare, potrete affidarvi alle cure di un esperto e fare, ad esempio, delle sedute di psicoterapia. Vedrete, parlare con qualcuno che capisca quello che state attraversando, vi farà sentire sicuramente meglio.
Bisogna curare immediatamente questa depressione in quanto può diventare una vera e propria patologia cronica.
Ci sono, infine, casi di ” psicosi post – parto “. Sono situazioni rare ma, allo stesso tempo, le più gravi in assoluto in quanto il soggetto presenta tendenze al suicidio o all’infanticidio.
Perchè sono considerate le più gravi in assoluto? Molto spesso le neo-mamme hanno allucinazioni, ad esempio, sentono piangere il bambino quando in realtà è soltanto frutto della loro immaginazione.
Quando si manifesta? La psicosi post – parto si manifesta dopo circa tre settimane dal parto o, in alcuni casi, anche subito dopo 2 o 3 giorni.
La durata, come d’altronde la manifestazione, di questa forma di depressione è data sostanzialmente dal soggetto in questione e dalle cure che gli vengono imposte.